Unità 7 – Una giornata nel passato
Una giornata per festeggiare
Unità 7 – Una giornata nel passato
Obbiettivi:
In quest’unità parliamo del passato– delle feste, delle tradizioni, e delle nostre preferenze durante diverse fasi della vita.
- Temi e vocabolario: Le feste, la gioventù
- Grammatica: l’imperfetto, l’imperfetto e il passato prossimo avverbi, pronomi indiretti, pronomi tonici
- Capacità communicative: creare narrative del passato, determinare frequenza/ modalità di eventi, fare domande sul passato, riflettere sul percorso di crescita personale
7.1 L’imperfetto e il vocabolario delle feste
A CASA
Studia le schede che spiegano il nuovo tempo verbale: l’imperfetto. Memorizza le coniugazioni, e fai gli esercizi correlati nell’ebook della grammatica. Studia anche il vocabolario delle feste e completa gli esercizi.
7.2 Le nostre tradizioni
IN CLASSE
Vocabolario: Le feste
Grammatica: L’imperfetto
Riscaldamento: Che festa è?
Primo passo:
In gruppi di 2-3, collega la festa alla sua descrizione, poi controllate le risposte con la classe intera.
Festa | Descrizione |
1. San Valentino | a. rappresenta la lotta per l’uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, e contro la violenza contro le donne. Ogni anno si festeggia l’8 marzo e il suo simbolo è un bellissimo fiore giallo, la mimosa, che cresce di primavera. |
2. Natale | b. ha origini nella Roma Antica. Di solito, la gente fa un barbecue, un falò, dei bagni rinfrescanti, e fa gite fuori porta. Si festeggia il 15 agosto. |
3. Pasqua e pasquetta | c. rappresenta la visita dei Re Magi al bambino Gesù, oggi giorno rappresenta anche la fine del periodo festivo. Il simbolo laico è una donna anziana che vola su una scopa e lascia regali e caramelle nelle calze dei bambini… oppure carbone ai bambini cattivi! |
4. Festa della donna | d. è una festa mobile subito prima della Quaresima. Si festeggia con parate dove la gente porta costumi e maschere. I festeggiamenti più famosi in Italia sono a Venezia e Viareggio. |
5. Carnevale | e. è la festa degli innamorati e i simboli sono il cuore, il cioccolato, le rose, e Cupido con le frecce. È lo stesso giorno ogni anno. |
6. Ferragosto | f. è una festa religiosa mobile, ma sempre di domenica, e rappresenta la risurrezione di Gesù. I simboli sono l’uovo di cioccolato, la colomba, e il coniglietto. Il giorno dopo, lunedì, è solito fare una scampagnata con amici o famiglia. |
7. La vigilia (di Capodanno) | g. è religioso ma anche culturale, festeggiato in tutto il mondo. Rappresenta la nascita di Gesù e i suoi simboli sono l’albero con le lucine, il pandoro e il panettone, e Babbo Natale. |
8. L’Epifania/ la Befana | h. Auguri e cin cin! Spumante, lenticchie, cotechino, e fuochi d’artificio– si festeggia la fine dell’anno, o l’inizio di uno nuovo. |
Secondo passo:
Continua la conversazione: Quale festa della lista preferisci? Quando è? La festeggiamo/celebriamo anche negli Stati Uniti, e nello stesso modo?
Attività 1: Occhio al significato
Riflettiamo insieme:
L’imperfetto è usato per parlare delle abitudini del passato, di azioni ripetute, del tempo, dell’età, delle descrizioni fisiche/ emotive, e di azioni contemporanee nel passato. È comune sentire l’imperfetto tradotto con la costruzione inglese “someone used to do something” ; “someone would do something” ; or “someone was doing something”.
Frase all’imperfetto | Possibile significato/traduzione in inglese |
C’era una volta | |
Aveva un naso rosso | |
Lo trovavano adorabile | |
Nevicava tantissimo |
Leggete il seguente paragrafo descrittivo e scrivete una lista di tutti i verbi coniugati all’imperfetto. Poi parlate insieme per fare ipotesi sul significato delle frasi nella tabella.
“C’era una volta una renna di nome Rudolph. Viveva al polo nord ed era una renna particolare– aveva un naso rosso! Il suo naso si illuminava quando era felice, arrabbiato, o emozionato. I suoi genitori lo trovavano adorabile, ma i suoi compagni di classe lo prendevano sempre in giro. Una notte, quando il cielo era buio e nevicava tantissimo, Babbo Natale ha conosciuto il giovane Rudolph e ha pensato subito di chiedergli di far parte della sua squadra volante….” [1]
Attività 2: Perché l’imperfetto?
Leggete le frasi seguenti ad alta voce con un* compagn* e mettete un incrocio nella colonna corretta.
abitudine | azione ripetuta | il tempo | l’età | descrizione fisica | descrizione emotiva | azioni contemporanee | |
1. Marco scriveva sempre biglietti per le feste. | |||||||
2. Ogni anno, mia mamma ed io facevamo una torta di compleanno per il mio fratellino. | |||||||
3. Ieri c’era sole e il vento tirava. | |||||||
4. Quando ero giovane, ero felice di andare a scuola. | |||||||
5. Eri birichin* da bambin*? | |||||||
6. Mentre parlavo tu ascoltavi? |
Attività 3: Come festeggiavano una volta?
Brainstorming: Con un gruppo piccolo, guardate le fotografie, poi cercate di pensare a verbi e al vocabolario sulle feste che vedete nelle foto.
Rispondete alle domande seguenti:
- Quale festa era?
- Che tempo faceva? Quale stagione/giorno era?
- Chi festeggiava, e come?
- Come si sentivano i partecipanti, secondo voi?
- Cosa facevano i partecipanti durante la foto? E prima della foto?
Dopo l’attività, tornate in plenaria per presentare una foto oralmente (senza dire il nome della festa!) al resto della classe. Fate indovinare di quale festa parlavate!
Attività 4:
Primo passo: In piccoli gruppi, scrivete un racconto breve (3-5 frasi) di quello che facevate di solito durante la festa che vi ha assegnato la vostra professoressa / il vostro professore.
- Usate i verbi festivi e il vocabolario delle feste
- Descrivete come festeggiavate (usando gli avverbi per arricchire il racconto)
Secondo passo: Con un compagno di classe, parlate di quello che fate di solito durante quella festa.
Terzo passo: Chiedi al tuo compagno di classe che cosa faceva durante quella festa quando era piccolo/a (usate i verbi nell’imperfetto quando necessario!).
7.3 C’era una volta… la Befana
A CASA
Studia gli avverbi e completa gli esercizi correlati.
LEGGIAMO 7
“C’era una volta… la Befana.”
Vocabolario: Le feste
Grammatica: L’imperfetto
- Prima di leggere, rifletti sul tema e sulla tua conoscenza passata del tema.
- Cerca di arrivare al senso generale della frase, del paragrafo, e del testo intero.
- Se c’è una parola ripetuta tante volte, e non sai il significato… cercala su www.wordreference.com
- Dopo leggere, fai il quiz di comprensione su Canvas.
“C’era una volta… la Befana”
“C’era una volta una casetta che si trovava un po’ fuori il villaggio. Era una casetta piccola e un po’ malconcia, e ci viveva una vecchietta che usciva ogni mattina per fare legna nel bosco. Poi tornava a casa e si sedeva accanto al focolare insieme al suo gattino. Raramente vedeva altre persone: nel villaggio aveva la fama di essere una strana vecchietta, un po’ maga, e nessuno si spingeva fino a quella casetta isolata, soprattutto in inverno, quando venti gelidi colpivano a raffica la regione.
Una sera, una fredda sera di gennaio, la vecchietta (che si chiamava Befana) ha sentito all’improvviso bussare alla sua porta. Naturalmente si è spaventata: chi poteva essere, a quell’ora e con quel tempo? All’inizio non voleva aprire, ma poi la curiosità ha vinto….
E, quando ha aperto… oh, meraviglia! Davanti a lei c’erano tre uomini riccamente vestiti, che erano scesi dai loro cammelli per chiederle la strada per Betlemme. La vecchietta era stupefatta (scioccata): perché mai volevano andare a Betlemme? I tre viandanti – sì, proprio loro, i Re Magi! – le hanno raccontato allora che portavano i loro doni (regali) al Bambino Gesù e l’hanno invitata a unirsi a loro.
La Befana ci ha pensato un po’ su, ma… voleva davvero partire con un freddo simile? Così li ha lasciati andare, dopo aver dato loro le indicazioni che chiedevano. Poi però si è pentita. Aveva commesso un grande errore!
Presto, doveva raggiungerli! Così è uscita a cavallo della sua scopa (sì, la Befana un po’ maga lo era davvero!) per cercarli e andare con loro a rendere omaggio a Gesù, ma non è riuscita più a trovarli. Perciò ha avuto un’idea: si è fermata in tutte le case, lasciando un dono a ogni bambino, nella speranza che uno di loro fosse (were) Gesù. E da allora ha continuato, anno dopo anno, a portare i suoi doni a tutti i bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio.”
7.4 Come festeggiavamo?
IN CLASSE
Vocabolario: Le feste
Grammatica: L’imperfetto e
Riscaldamento: Come festeggiavi?
Pensate alle vostre tradizioni durante le feste. Poi, rispondete oralmente (e onestamente!) in gruppi di 2-3 persone:
- Cosa facevi regolarmente durante le vacanze invernali?
- Festeggiavi sempre i compleanni dei tuoi parenti?
- Cosa non facevi mai per le feste?
- Passavi spesso i giorni di festa con le stesse persone?
- C’è una festa che celebravi abitualmente che non esiste in Italia?
Attività 1: Il natale di Eugenia
Primo passo:
Create 3 domande che potete fare per capire come festeggiava natale la famiglia di Eugenia. Usate gli avverbi per capire la frequenza e modalità degli avvenimenti durante le festività.
Es: La famiglia di Eugenia festeggiava sempre natale nello stesso modo?
Secondo passo: Ascoltate la descrizione di Natale nelle parole di Eugenia:
Terzo passo:
- In gruppo, rispondete oralmente alle domande con un altro gruppo per discutere le abitudini della famiglia.
- Tornate in plenaria (cioè, con tutta la classe) per discutere le conclusioni.
Attività 2: La nostra festa all’italiana
Primo passo:
Sei in Italia durante il periodo di (scegli uno) Natale; Capodanno; Pasqua o Pasquetta; La Festa della Donna, o Ferragosto. I tuoi amici ti chiedono della tua esperienza personale con la festa… Quali sono alcune domande che loro potrebbero (could) fare a te?
Secondo passo:
Con il tuo gruppo, create 5 domande per capire se/ come le altre persone nel gruppo festeggiavano.
Terzo passo:
Scegli una o due domande da fare alla classe intera. Ogni domanda o risposta deve contenere informazioni sulla frequenza o la modalità delle azioni.
7.5 Capodanno 2020: Il programma dei pesaresi
A CASA
Studiate il vocabolario della gioventù e completate gli esercizi.
Esempio di ASCOLTIAMO 7
Capodanno 2020: Il programma dei pesaresi
- Guardate il video la prima volta senza audio per familiarizzarvi con l’ambiente e i personaggi del video.
- Guardate un’altra volta con l’audio. Scrivete le parole che riconoscete.
- Guardate una volta ancora, utilizzando il metodo “pausa e ritorno” per ascoltare diverse volte le parti più veloci.
Per controllare la tua comprensione, rispondi alle domande seguenti V/F; se è una frase falsa, scrivete una frase vera al riguardo.
a. All’inizio del video, le due donne dicevano che volevano passare la vigilia in un ristorante perché non volevano cucinare.
b. Le ragazze (0:30-0:40) dicevano di festeggiare insieme con un brindisi a mezzanotte.
c. I 3 giovani ragazzi dicevano che tutti e tre restavano a casa con la famiglia.
d. I 3 ragazzi erano felici e contenti di stare tranquillamente a casa.
e. Tra 1:44 e 2:08 le persone sostenevano che era una buona idea cambiare gli orologi per festeggiare mezzanotte prima.
f. La donna (1:44- 1:55) che parlava diceva di preparare le lenticchie e un dolce.
g. Nel 2020, tutti festeggiavano capodanno come in altri anni….
Quando sei preparato/a, fai l’assessment su Canvas.
NB: L’assessment è basato su un altro Ascoltiamo con temi simili.
7.6 – Quanti bei ricordi della gita scolastica
IN CLASSE
Vocabolario: La gioventù
Grammatica: L’imperfetto
Attività di riscaldamento:
Fai un sondaggio alla classe sulla gita scolastica più memorabile di ogni studente. Scrivi appunti durante l’attività e poi presenta le risposte al tuo professore/alla tua professoressa.
Domanda | Risposta e nome |
1. Ti piacevano le gite scolastiche? | |
2. Andavi in gita più spesso durante la scuola primaria, la scuola media, o la scuola superiore (il liceo)? | |
3. C’erano destinazioni particolarmente popolari per le gite scolastiche? |
Attività 1: La gita scolastica
Primo passo: Leggete le informazioni sotto, alternate lettori e prendete nota di parole nuove.
Che cos’è la gita scolastica?
Che cos’è la gita scolastica?
È un viaggio atteso da parte di tutti gli studenti: offre la possibilità di conoscere il mondo attraverso l’osservazione diretta. È un momento didattico, fondamentale per l’apprendimento interattivo e per solidificare i rapporti tra gli alunni. Contemporaneamente, gli studenti si possono divertire, conoscere storie e luoghi nuovi, e crescere insieme. La gita scolastica in Italia si divide in 2 categorie principali: gite italiane, e gite straniere. Per esempio, alla scuola elementare è commune fare la gita nella propria città o nei dintorni e visitare musei, monumenti, aree archeologiche (parchi archeologici), zoo, fattorie ed altri luoghi culturali. Invece, quando gli studenti crescono e maturano, le gite diventano più lunghe e distanti– perfino all’estero in città come Barcellona, Parigi, Marrakesh, Londra o Amsterdam dove gli studenti possono conoscere una cultura diversa e perfino provare a parlare un’altra lingua che hanno studiato a scuola! Al solito, solo gli studenti dell’ultimo anno di liceo fanno il viaggio all’estero.
Secondo passo: Parlate in gruppo delle vostre gite più memorabili (dall’attività di riscaldamento) e cercate di rispondere alle domande:
- Preferivi fare esperienze interattive o rimanere in aula ad imparare? Perché?
- Quali erano alcuni luoghi popolari da visitare durante la gita quando tu eri piccolo/a?
- Chi accompagnava la classe, al solito, durante le gite?
- Come ti comportavi durante le gite? Ti divertivi? Ti annoiavi? Imparavi molto?
- Gli studenti della tua classe si comportavano bene durante le gite? Si divertivano?
- Per le gite, dove mangiavate? Portavate il pranzo al sacco, o andavate ad un ristorante o ad un fast food?
7.7 – Qualcosa è andato storto…
A CASA
Prima di completare l’attività, studia L’imperfetto e il passato prossimo e completa gli esercizi correlati. Prima della prossima lezione, studia i pronomi tonici & i pronomi indiretti e completa gli esercizi.
Attività 1:
Vocabolario: Le feste
la gioventù
Grammatica: L’imperfetto e il passato prossimo
Primo passo:
Scegli 2 feste e 2 luoghi di gita e segui i link a quelli che hai scelto. Usa i siti per scrivere una lista di vocabolario al riguardo. Puoi includere entrambi oggetti e verbi.
Secondo passo:
Per ogni festa/destinazione che avete scelto, crea un mini-scenario nel passato per descrivere com’era e per dire almeno una cosa che è andata storta.
Terzo passo:
Scrivi le descrizioni in un quaderno per presentarle durante la prossima lezione. Non includere i nomi delle feste/ i luoghi perché gli altri studenti devono indovinare di cosa parli in base al vocabolario.
“Era mezzanotte e tutti celebravano. Dicevano auguri mentre brindavano con lo spumante. Mio fratello baciava tutti sulla guancia, mio nonno aveva tanto sonno perché era tardi, e mia nonna serviva il cibo. D’improvviso il mio piatto con le lenticchie e il cotechino è caduto per terra! Mio papà era così scioccato che ha saltato e ha fatto cadere il suo bicchiere di spumante, che poi si è rotto! Quale festa era?”
7.8 Ma quanti regali!
IN CLASSE
Grammatica: I pronomi tonici & i pronomi indiretti
Attività di riscaldamento:
Presenta le descrizioni delle feste e delle gite da 7.7. Fai indovinare di cosa parlavi. Quando tocca a te indovinare, scrivi le parole nuove che senti.
Attività 1: Un regalo speciale
Primo passo: Pensa a 3 persone importanti nella tua vita. Scrivi cosa regali a loro per a) il compleanno b) una festa religiosa come l’Hannukah, il Ramadan, o il Natale c) per mostrare che pensi a loro. Usa i pronomi indiretti e/o tonici!
Es: Penso a mia mamma. Per il suo compleanno, le regalo un libro; per il Natale le regalo una foto di famiglia incorniciata; e per mostrare che le penso le scrivo un biglietto caloroso.
Secondo passo: Racconta i regali del primo passo ad un gruppo piccolo. Poi chiedetevi dei regali migliori che avete ricevuto. (To receive: ricevere qualcosa ‘da’ qualcuno).
Terzo passo: Raccontate i regali migliori dei tuoi compagni al resto della classe, usando i pronomi.
Es: Claudio ha detto che il regalo migliore che ha ricevuto era un telefonino che gli ha dato i suoi genitori… ma una volta i suoi amici gli hanno regalato biglietti per un concerto, e anche questo era molto speciale!
Attività 2: Il compleanno della classe
Primo passo: Gianni e i suoi amici hanno deciso di creare un’unica festa di compleanno per tutti i compagni della classe! Hanno chiesto a tutti di portare un regalo per un’altra persona; e ora hanno bisogno di distribuire i regali alle persone giuste! Studiate gli interessi degli studenti della classe.
Secondo passo: Studiate i regali, e decidete A CHI dovete dare i regali. Giustificate le risposte in una discussione.
Esempio:
“Allora… vedo che Marta ama disegnare. Cosa le dobbiamo dare?”
“Mmm.. buona domanda. Le diamo le matite? Sono sicura che le piacciono!”
“Ottima idea! e per Luca? Gli diamo un dinosauro di peluche (a dinosaur stuffed animal)?”
“Assolutamente no! Non gli piacciono i dinosauri… pensa sempre alla moda!”
“Ah ok… allora? Gli regaliamo un braccialetto?….”
Terzo passo: Dopo aver distribuito tutti i regali, decidete chi nella vostra classe (reale!) riceverà i due regali misteriosi, che cos’è e perché il regalo gli/le può piacere! Raccontatelo alla classe intera e controllate se le persone che ricevano i regali sono d’accordo.
7.9 Il mio compleanno più bello
A CASA
PARLIAMO 7 (Esempio)
Il mio compleanno più bello
Vocabolario: La gioventù
Grammatica: L’imperfetto e il passato prossimo, i pronomi tonici e indiretti
Ogni 365 giorni, ognuno di noi compie un altro anno! C’è chi lo vive in maniera tranquilla, senza darci tanto peso, e poi c’è chi ama festeggiare il compleanno insieme ad amici e famiglia. Come ti consideri? Sei emozionat* per il tuo compleanno? Cosa ti piace di questo giorno, e cosa non ti piace? Gli studenti della Scuola Primaria U. Saba Trieste I.C. Roiano Gretta hanno riflettuto sul tema di compleanno per “Giornalisti in erba”, un concorso nazionale di scrittura per studenti diretto da www.diregiovani.it.
Primo passo: Leggi le descrizioni degli studenti.
Secondo passo: Scegli quale compleanno era il più bello/interessante/noioso/sorprendente/ecc.
Terzo passo: Rifletti sul tuo compleanno più bello (o più interessante/brutto/sorprendente/ecc.!)
Quarto passo: Scrivi degli appunti per dare risposte elaborate di un paio di frasi alle domande seguenti:
a) Quale ricordo del compleanno degli studenti della scuola primaria era il tuo preferito? Perché?
b) Quando è il tuo compleanno? Generalmente, ti piace festeggiarlo?
c) Da piccolo/a, festeggiavi il tuo compleanno ogni anno? Come lo festeggiavi?
d) Quanti anni avevi quando hai festeggiato il tuo compleanno preferito? Perché è stato così speciale?
Quinto passo: Quando sei pronto/a fai l’assessment Parliamo 7 su Canvas. NB: Questo è un esempio: l’assessment usa temi simili.
7.10 Una mail per raccontare un evento
IN CLASSE
SCRIVIAMO 7
Una mail per raccontare un evento
*Sotto trovate un esempio di un possibile spunto per la scrittura che potete usare per praticare le strutture e il vocabolario necessario; lo spunto dato in classe non sarà identico*
Lo Scenario: Ricevi un’email dalla tua famiglia ospitante mentre sei negli stati uniti per una festa. Dopo la festa, mentre la memoria è molto fresca, vuoi rispondere all’email per raccontare la tua esperienza.
L’email che ricevi:
Cara Stefania,
Spero tutto bene negli Stati Uniti! Mi racconti della tua esperienza? Dove sei adesso? Com’è andato il viaggio? Sei tornata tra la famiglia, o sei andata a casa di amici? Ti hanno regalato qualcosa? E tu gli hai portato un regalo dall’Italia? So che sei andata negli USA per una festa, ma non mi ricordo come si chiama… Puoi rispondermi per dirmi un po’ sulla festa, dove l’hai festeggiata, chi c’era alla festa, se ti sei divertita? Voglio sapere tutto! Com’era il tempo? Cosa facevano gli ospiti? La gente ballava? C’erano fuochi d’artificio?! Come sai, la mia festa preferita è Capodanno, perché è emozionante dare il benvenuto ad un nuovo anno insieme ai miei cari.
Con affetto,
La tua mamma ospitante,
Emma
Il compito: Preparati a casa per scrivere una risposta (dal punto di vista femminile) durante la lezione (circa 100 parole) che contiene le informazioni sulla festa nel passato. Usate il vocabolario e la grammatica sul passato di questa unità per risponderle.
Progetto Culturale 7
Opzione 1:
Fai una ricerca su una festa italiana e fai finta (fare finta= to pretend) che l’hai festeggiata insieme ad amici o parenti. Crea uno scenario per descrivere la tua giornata all’evento. Puoi usare questo sito web per ispirare la tua scelta.
Includi:
- una descrizione dettagliata della festa/ evento e gli ospiti
- i prodotti tipici e vocabolario delle feste
- le preferenze delle persone presenti
- una cosa interessante che è successa
- fotografie o media per illustrare la giornata
Opzione 2:
Fai finta che hai fatto una gita scolastica in Italia con un gruppo di studenti della vostra classe. Crea uno scenario per descrivere la giornata in giro. Puoi usare questo sito web per ispirare la vostra scelta.
Includi:
- una descrizione dettagliata della gita
- cosa rendeva speciale questo luogo e perché l’avete scelto
- le preferenze delle persone presenti
- una cosa interessante che è successa
- fotografie o media per illustrare la giornata
Quando finite il progetto, caricatelo su Canvas nella discussione apposita.
Hai finito l’unità? Controlla Canvas per continuare!
- Content adapted from Fabulinis by Amanda Bush. Visit Fabulinis to find a great variety of stories both written and narrated on video. https://www.fabulinis.com/favole/storia-di-rudolph-la-renna/ ↵
- Content adapted from https://www.pausacaffeblog.it/wp/2012/01/arriva-la-befana-e-tutte-le-feste-si-porta-via.html for educational purposes by Amanda Bush. ↵
- Content adapted from https://www.diregiovani.it/2016/02/18/19866-descrivo-il-mio-compleanno-piu-bello.dg/ by Amanda Bush ↵
battered
chop wood
in gusts
wayfarers